Monitoraggio statico e dinamico con accelerometro triassiale
Apparato accelerometrico e metodo di sincronizzazione con ridondanza di sensori,
modalità di sincronizzazione e di comunicazione
Prodotto brevettato (anno 2022) per misure accelerometriche e/o inclinometriche e/o vibrazionali e/o ambientali e relativo metodo di sincronizzazione con ridondanza di sensori, modalità di sincronizzazione e di comunicazione, composto da diversi nodi che trasmettono dati a un nodo master.
I sensori WEMO SYNCHRO sono in grado di elaborare le informazioni acquisite direttamente a bordo del nodo evitando la trasmissione di elevate quantità di dati.
In una rete di sensori distribuiti, ogni nodo ha il proprio interno orologio e/o viene controllato direttamente dal nodo master e/o da segnale GPS.
Monitoraggio strutturale statico e dinamico di :
• Strade, ferrovie, ponti, gallerie e viadotti
• Edifici, prefabbricati, capannoni
• Edifici storici e monumenti
• Muri di contenimento
• Monitoraggio di strutture in acciaio
• Dighe e pontili
• Torri eoliche
Monitoraggio di frane
Monitoraggio geologico
Monitoraggio geotecnico
Monitoraggio ambientale
Monitoraggio opere di protezione
Monitoraggio sismico
L’Accelerometro triassiale WEMO SYNCHRO è un dispositivo in grado di misurare l’accelerazione del punto in cui è installato, fondamentale per misurare le frequenze di vibrazione e per effettuare lo studio modale delle strutture.
Con misure periodiche distanziate nel tempo WEMO SYNCHRO è in grado di individuare variazioni e anomalie strutturali, legate a danneggiamenti locali, variazioni nella geometria o nel comportamento dei materiali e quindi, in ultima analisi, si riesce a determinare lo stato di salute corrente dell’opera (Structural Health Monitoring).
L’accelerometro WEMO SYNCHRO è un sensore basato su tecnologia MEMS capacitiva con uscita digitale che può essere collegato al data logger in due modalità: attraverso la linea seriale RS485, con protocollo di comunicazione aperto, oppure in modalità wireless tramite protocollo LoRa.
Contiene al suo interno due accelerometri:
un sensore accelerometrico ad alta risoluzione;
un sensore accelerometrico di backup.
La presenza di un doppio accelerometro a bordo permette all’operatore di comprendere immediatamente se una lettura anomala di un sensore è causata da un malfunzionamento dell’accelerometro di misura o da un’effettiva anomalia strutturale, potendo confrontare in tempo reale le letture dei due sensori ed evitando quindi il moltiplicarsi di inutili interventi ispettivi.
Il sensore, inoltre, è dotato di modulo GPS integrato che, tramite la comunicazione con diverse costellazioni di satelliti, garantisce la sincronia delle acquisizioni, aspetto indispensabile per l’analisi modale.
Il segnale acquisito dal sensore è digitale e la conversione a 24 bit viene effettuata direttamente nel circuito elettronico a bordo scheda, annullando così le inevitabili perdite di segnale dovuto al rumore introdotto dal transito dello stesso lungo i cablaggi.
Il monitoraggio dinamico con WEMO SYNCHRO è prevalentemente finalizzato al controllo dello stato di salute dell’opera secondo il criterio del monitoraggio in continuo delle caratteristiche modali.
Il sistema proposto soddisfa il requisito della sincronia delle acquisizioni accelerometriche su tutta la catena di misura, con frequenza di acquisizione tipicamente pari a 200 Hz, ed è dotato di hardware performante e ridondante.
Il sistema WEMO SYNCHRO esegue e registra misure accelerometriche rilevate su intervalli temporali di acquisizione generalmente pari ad 1 ora, con periodicità oraria e comunque definibile dall’utente. I dati così rilevati vengono memorizzati, all’interno della memoria di ogni sensore, in un unico file di output, e vengono resi disponibili per il download attraverso la linea bus.
Il sistema di monitoraggio WEMO SYNCHRO è conforme e rispondente pienamente alla Specifica dei Requisiti di Integrazione per Sistemi di Monitoraggio Strutturale Locale (MSTRL) come richiesti da ANAS: “Sistemi di Monitoraggio Strutturale Locale (sistemi di campo collocati in corrispondenza delle opere da monitorare su strade non ancora dotate di infrastruttura SmartRoad) che dovranno essere integrati con i sistemi informativi ANAS in modo da garantirne il controllo ed il monitoraggio centralizzato, rispettando standard architetturali e comunicativi”.